



Se i dati sono i mattoncini elementari con i quali produciamo informazioni, creiamo conoscenza, generiamo saggezza e prendiamo decisioni, allora dobbiamo pensare a una loro gestione che ne consenta, pur nel pieno controllo, un uso limitato solo dalla nostra fantasia.
Chi consuma i dati non deve avere limiti se non quelli imposti da sé stesso, deve cioè poter piegare i dati ai propri bisogni, esplorandoli e comprendendone il significato e la genesi, perché solo con la piena consapevolezza dei dati che abbiamo a disposizione possiamo pensare di liberarne il potenziale.
È proprio con questo obiettivo che una soluzione di Data Virtualization opera, o dovrebbe operare, perché virtualizzare i dati non significa solamente farsi carico degli aspetti tecnici relativi al loro raggiungimento ma, al contrario, implica il farsi carico di tutti gli aspetti che ne consentono un uso consapevole, agile e sicuro.
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